“I Love Castello”
In epoca di contrazione di risorse, lo Stato ha dei forti limiti nella capacità di provvedere con propri investimenti ed interventi alla risoluzione di molti problemi delle comunità. Castelfiorentino ha la risposta a questo problema nello straordinario tessuto associativo che l’ha sempre caratterizzata. Ma che comincia a mostrare le sue crepe: problemi di sostenibilità finanziaria, problemi di ricambio generazionale, sempre minor partecipazione a causa di un minor “commitment” dei cittadini. Questa è una risorsa-chiave senza la quale non riusciremo a restituire a Castello le proprie piene capacità. Dunque, va tutelata, e riempita di nuova linfa. La partecipazione può essere un mezzo: il modello-Palio ha dimostrato che a Castello c’è ancora la possibilità di creare una grande vita di comunità con mezzi limitati. Ma va fatto andando incontro ai castellani, alle loro esigenze, alle istanze che mostrano; non pretendendo di imporre loro un modello partecipativo cui conformarsi, una agenda, che non sentono propri. Il cittadino può e deve tornare protagonista della sua comunità. Chiederemo a ogni castellano uno sforzo, da questo punto di vista. Per realizzare attraverso il volontariato molte funzioni di cui oggi si avverte un gran bisogno, e che non si riesce a colmare col solo intervento del Comune.
dal Programma 2014/2019